Antoine Prioré

 

Antoine PrioréAntoine Prioré nasce il 10 aprile 1912 a Trieste, in Italia. Laureato in ingegneria elettrica, diventa tecnico radar per la Marina Militare Italiana. Dopo la II guerra mondiale, decide di vivere a Bordeaux dove lavora per 25 anni (tra il 1950 e il 1975) e costruisce una serie di dispositivi elettromagnetici che producono un forte campo magnetico allo scopo di curare il cancro e diverse altre malattie.

La storia di questo grande scienziato inizia nel 1944 quando nota che alcune arance lasciate vicino ad alcune apparecchiature elettroniche erano rimaste fresche, come appena colte, mentre altre, lontane dagli apparati, erano diventate marce e putride. Questa anomalia lo porta ad esplorare gli effetti delle onde magnetiche ed elettromagnetiche su varie piante, constatando che quelle irradiate con i suoi apparati avevano una crescita molto superiore al normale. Le ricerche successive eseguite su tessuti cancerosi, producono remissioni parziali o totali quando esposti a queste onde.

            La macchina inventata da Prioré si presenta impressionante e apparentemente incomprensibile. Mescola diverse radiazioni elettromagnetiche trasversali e ordinarie a varie frequenze, in un tubo contenente un plasma rotante. In particolare, la macchina comprende:

– un grande tubo al plasma con mercurio e gas neon, eccitato a 430 V,

– un magnetron (a 9.4 GHz, 40 Kw di picco), che pulsa per 1 micro secondo alla frequenza di 1 kHz,  (Il magnetron è un tipo di valvola termoionica (tubo a vuoto) ad alta potenza destinata alla produzione di microonde.)

– due oscillatori ad alta frequenza (17,6 MHz e 15,8 MHz z),

– un campo magnetico (600/1200 G) che confina il plasma e che viene pulsato a 50 Hz.

Le microonde del magnetron e i due segnali ad alta frequenza vengono miscelati nel plasma in modo che il segnale pulsato a 9,4 GHz sia modulato dai due segnali ad alta frequenza. In questo modo ben 17 frequenze specifiche vengono miscelate e modulate sulla portante a 9,4 gigahertz.

    Invece di utilizzare le comuni onde elettromagnetiche trasversali, questo sistema in realtà utilizza onde longitudinali e onde polarizzate nel tempo. In questo modo è possibile gradualmente riportare le cellule danneggiate o malate nella condizione fisica precedente, cioè prima che il danno o la malattia fosse giunta. Quindi le cellule che hanno subito una trasformazione degenerativa (e solo quelle), poco alla volta cambiano fisicamente: questo è il meccanismo responsabile delle straordinarie cure ottenute dal team Prioré in Francia negli anni ’60 e nei primi anni ’70. L’irradiazione con onde longitudinali (o scalari) stimola il corpo a una “inversione temporale” delle cellule danneggiate, avviando un processo di guarigione naturale accelerato. Con questo metodo, lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche emesse da un corpo malato o danneggiato viene catturato, amplificato e quindi opportunamente reimmesso nel corpo, provocando un processo di cambiamento delle cellule, in uno stato primitivo. In pratica le cellule cancerose guariscono in quanto vengono riportate al tempo in cui erano sane.

 

     Questa nuova tecnologia scalare per la cura del cancro non comporta l’uccisione delle cellule tumorali ma, per riportare l’energia delle cellule in una condizione precedente, utilizza il potere curativo nelle onde longitudinali nel dominio del tempo (anche se lui all’epoca, non le conosceva). Un plasma può infatti convertire un’onda trasversale in un’onda longitudinale e produrre onde coniugate in fase (a tempo-inverso).

     In centinaia e centinaia di test rigorosi con animali da laboratorio, la macchina di Prioré ha curato un’ampia varietà delle più difficili malattie mortali o terminali oggi conosciute. Qualsiasi malattia a base cellulare, biochimica o genetica poteva essere curata. Prioré ha affermato di aver curato un certo numero di malati terminali di cancro con i suoi dispositivi.

 

     Il suo ultimo dispositivo viene finanziato dal governo francese per diversi milioni di dollari, con l’aiuto del primo ministro francese dell’epoca. È un dispositivo di grandi dimensioni (M-600) idoneo a trattare persone affette da cancro. La macchina è abbastanza grande da irradiare un uomo su tutto il corpo. Viene utilizzata su certo numero di animali malati di cancro, ma subisce un guasto prima di essere applicata a pazienti umani (ha funzionato per circa una settimana fino all’esplosione del tubo al plasma). Doveva essere in grado di curare il cancro e la leucemia con due irradiazioni di cinque minuti, da eseguire ad una settimana di distanza.

Nel 1974, in seguito ad un cambio del governo, Prioré perde i suoi sostenitori politici restando senza sostegni finanziari. Passano alcuni anni nel tentativo di portare il dispositivo sul mercato e nell’indotto della ricerca e dello sviluppo medico. Un gruppo di sostenitori facoltosi si unisce per fornire i milioni necessari per finanziare lo sforzo economico. Ma ormai vicini alla conclusione, misteriosamente, tutti i finanziamenti per il progetto, vengono improvvisamente ritirati (sembra in seguito a forti minacce). Prioré, sino alla sua morte (9 maggio 1983), non riesce mai più a recuperare quei fondi. La macchina cade così in disuso e poi smantellata poco dopo la sua morte.